15° Giornata di ritorno - 14/04/2011 - Campo comunale U. Machieraldo ore 20:30 - Cavaglià
CAVAGLIA' 1 - CRESCENTINESE 0
(Articolo tratto da: www.calciobiellese.it)
I ragazzi di mister Govoni, davanti a oltre 300 persone sconfiggono di misura una Crescentinese rinunciataria
CAVAGLIA'-CRESCENTINESE 1-0
Crescentinese : Zollo, Cremonte M., Lerro, Gaio (67' Farinella), Frumento, Cremonte S. (77' Zanello), Cacciati, Floresta (72' Tonello), Saia, Esposto, Vitale.
A disp.: Vallaro, Di Martino, Mina, Moreni. Mister: Govoni.
Crescentinese : La Fontana, Napolitano (46' Tarallo), Gremmio, Bigatti, Negro Frer, Giardina, Totaro (66' Mondino), Moretto, Acampora, Carella (57' Allasia), Marteddu.
A disp.: Paganotti, Meo De Filippi, Benincasa, Pacelli. Mister: Pairotto.
Arbitro : Berger di Pinerolo.
Marcatori : 81' Farinella (rig.).
Note : calci d'angolo 6-1 per il Cavaglià; ammoniti Vitale, Tonello, Negro Frer, Giardina, Carella; spettatori oltre 300.
C'è poco da fare. Il succo del calcio biellese, oggi, ha il colore granata e il gusto pieno di questo Cavaglià che conquista i play off dopo un campionato esaltante: sugli spalti oltre 300 spettatori, con tanti ragazzini vocianti e appassionati; in campo una squadra che corre sempre, che non ha paura di nulla, neanche di sbagliare, neanche di questa Crescentinese costruita per salire, che scende al “Macchieraldo” con un'unica idea tattica, portare a casa lo 0-0.
La gara di ieri sera, in tal senso, è un manifesto della stagione granata: alla Crescentinese, il punticino di vantaggio raggiunto domenica scorsa, crea più angosce che entusiasmo. Dopo otto mesi, ormai si sa che Vitale e compagni sono una brutta gatta da pelare per tutti. Così, fin dalle prime battute, i vercellesi stringono le fila nella propria trequarti campo, con il chiaro intento di spezzare ogni trama dei locali e ammazzare ogni colpo di fantasia, ogni schema impostato da mister Govoni.
Nel primo tempo, il giochino riesce: il Cavaglià attacca a testa bassa, ma gli unici momenti di panico, la Crescentinese li vive al 34', quando Vitale chiama La Fontana alla deviazione in angolo e al 35', quando sempre il capitano granata entra in area e viene steso dalla difesa ospite. Per l'arbitro non si tratta di rigore ma di cartellino giallo per simulazione al numero 11 di casa.
L'intervallo non porta consiglio all'allenatore vercellese Pairotto: si continua con il “catenaccio” e si spera. Si spera soprattutto che il Cavaglià, all'ultima di campionato, ad un certo punto smetta di correre ai 200 all'ora come una squadra fresca di preparazione. Ma non è così: i locali continuano a macinare gioco, nonostante il centrocampo ospite sia più intasato del cielo sopra Malpensa. Come fosse una partita di rugby, con pazienza e rabbia Farinella & co spingono, minuto dopo minuto, gli avversari nella loro area, sfruttando le aperture di Esposto e le percussioni di Samuele Cremonte. Ed è proprio un cross del numero sei, a nove minuti dalla fine, a cambiare l'inerzia dell'incontro: Lerro, infilatosi in area, viene messo giù da Negro Frer. Rigore sacrosanto che Farinella trasforma con grande freddezza.
Dopo essersi sfiancati per 80 minuti in un duro lavoro difensivo, i ragazzi della Crescentinese non hanno più energie per imbastire una reazione credibile. Così, senza mai smettere di correre, il Cavaglià si divora gli ultimi minuti di gara e, al triplice fischio finale, può aggiungere un nuovo grande capitolo alla propria stagione. E adesso, sotto con il Galliate.
LE PAGELLE
Zollo: 6 - La Crescentinese non lo impensierisce mai: un paio di buone uscite alte.
Cremonte M.: 6 - Presidia bene la sua zona e blocca ogni iniziativa vercellese.
Lerro: 6,5 - Nel primo tempo è devastante, nella ripresa cala un po'.
Gaio: 6,5 - Resta a galla nell'affollato centrocampo ospite voluto dal mister crescentinese.
Frumento: 6 - Gli avversari pensano più allo 0-0 che ad attaccare, ma sbroglia bene un paio di situazioni.
Cremonte S.: 6,5 - Nella ripresa, quando la spinta di Lerro cala, comincia lui sull'altra fascia.
Cacciati: 6,5 - Oscilla tra difesa e centrocampo: rugbysticamente parlando, placca anche i fili d'erba.
Floresta: 6,5 - Come Gaio, ha il merito di non smarrirsi in mezzo alla “fagiolata” del centrocampo ospite.
Saia: 6 - Il pubblico aspetta un suo gol, lui risponde lottando su ogni pallone.
Esposto: 6,5 - Nonostante il traffico, lì in mezzo, cerca sempre di far girare palla con lucidità.
Vitale: 6 - Stesso discorso di Saia: non segna, ma combatte e tiene il pallone lontano dalla trequarti di casa.
Farinella: 7 - Entra, sgomita ed ha la freddezza di trasformare il rigore-play off.
Tonello: 6 - Mette gambe e fiato nell'impresa.
Zanello: 6 - Come Tonello.
Govoni: 8 - Il suo Cavaglià neopromosso, corre, non si spaventa davanti a nessuno e conquista il terzo posto e gli spareggi per salire in Eccellenza.